Veri e propri alberi in minatura i bonsai fanno parte della cultura asiatica, e da qualche decennio sono arrivati con grande successo anche in Occidente, Italia inclusa, che ha impiegato poco per scoprire il fascino ma anche le cure necessarie per gestire il delicato equilibrio che contraddistingue queste piante molto particolari ma anche estremamente volubili.
Esiste un “mondo” dietro alla cura dei bonsai che hanno anche un importante significato in ambito culturale, e spirituale senza dubbio. La coltivazione del bonsai passa attraverso la consapevolezza che la delicatezza è la prima forma di norma da rispettare, ma non è assolutamente una pianta impossibile da gestire, anzi.
Il fascino del bonsai
Pianta che dal nome indica più o meno “piantato in vaso”, da secoli sono coltivati e modificati fin dalla prima fase della crescita per permettere uno sviluppo desiderato, possiamo dal canto nostro partire dalla semina, che richiede più tempo ma da anche più soddisfazioni oppure coltivare un bonsai giovane già cresciuto.
La scelta sta a noi: partendo dalla semina è una buona idea munirsi di una consapevolezza che la sua coltivazione richiede pazienza e dedizione oltre che una attenzione vera sul suo stato di salute. Però la risposta estetica di questo tipo di albero in miniatura è impareggiabile: sono nate vere e proprie community legate alla cura di queste affascinanti piante.
Come prendersi cura del bonsai
Come ogni pianta, anzi albero, l’albero va coltivato, gestito ma anche potato e controllato con una buona regolarità, ha bisogno prima di tutto di un vaso apposito e di un terreno che deve essere molto drenante, l’apparato radicale del bonsai tende a marcire molto facilmente ed è anche delicato nei confronti delle malattie fungine e parassiti.
- Conviene sempre disporre sul bordo di uno strato di materiale drenante come sabbia o argilla espansa
- Utilizzare sempre prodotti naturali, magari specifici per bonsai a partire dal terreno
- Importante è l’habitat, equilibrato, ben ventilato la lontano da fonti brezze forti e fonti di calore troppo evidenti
A proposito la posizione è forse la cosa più complicata da gestire per i novizi, va infatti scelta una zona già prima di acquistare o far crescere il bonsai, senza vibrazioni o sbalzi di corrente ne tantomeno di temperatura. Così come è fondamentale l’irrigazione, che deve essere molto parsimoniosa ma comunque costante, solo quando il terreno è molto secco.
La potatura deve essere sviluppata solo in modo molto accorto e quando la pianta è oramai totalmente cresciuta. Una giovane pianta di bonsai inoltre dovrebbe essere rinvasata fino all’età di 6 anni, così come le radici leggermente potate ad ogni nuovo rinvaso, negli anni successivi questo non più necessario perchè la pianta non cresce più in dimensioni.