Il ficus resta la pianta da appartamento per eccellenza nonchè una delle tipologie più apprezzate in senso generale anche in parecchie case: oggi forse non è la più diffusa ma è ancora molto comune, perchè è facile da pulire ed irrigare ed in generale non ha così tanto bisogno di cure specifiche, possiamo semplicemente gestire il suo fabbisogno di acqua e luce.
Pulire le foglie però è qualcosa che nell’ambito delle attenzioni non dovrebbe mai mancare a questa interessante e bella pianta dal colore vivo e dal verde acceso. Per preservarlo dobbiamo capire il fabbisogno del ficus, non dando nulla particolarmente scontato. Pulire le foglie non contribuisce solo a renderle lucide ma anche a liberarle dalla polvere per una funzione pratica.
Pianta da appartamento
La parola ficus evidenzia un gruppo di famiglie originarie dell’Africa soprattutto sub sahariana, considerate tra le pianti maggiormente integrate anche nel Mediterraneo esistono in grandi dimensioni ma anche in altre sotto tipologie come la versione lyrata che è riconoscibile dalle foglie grandi e curve verso l’interno, proprio per trattenere in natura i nutrienti dell’acqua.
Le foglie sono estremamente delicate anche se ci possono sembrare molto robuste: il contesto è vero perchè queste occupano oltre 2/3 dell’area esposta della pianta stessa quindi non bisogna assolutamente coprirle e soprattutto bisogna tenerle ben pulite soprattutto durante le stagioni più calde e secche, in senso generale si tratta di un serie attenzioni che riguardano proprio le foglie.
Pulire le foglie: perchè?
Ma perchè le foglie sono così importanti? Come per tutte le piante sono i principali organi delle piante, nel caso del ficus è ancora più vero: sviluppano la fotosintesi clorofiliana e la loro superficie molto lucida è anche concepita in modo tale da far scorrere bene l’umidità e lo sporco, a cadenza regolare, almeno una volta al mese diciamo bisogna:
- Controllare lo stato delle foglie, e che queste siano ben disposte verso l’esterno
- Utilizzare un po’ di acqua distillata o poco calcarea su un panno morbido da “passare” con delicatezza su ogni foglia
- Controllare il substrato, ed irrigarlo con molta delicatezza evitando ristagni senza bagnare le foglie
Mai lasciare il substarto zuppo, questo può far marcire le radici e provocare problemi anche fatali per questa specie che è decisamente delicata: meglio dare meno acqua possibile piuttosto che esagerare, essendo la specie in grado di resistere anche abbastanza a lungo senza una irrigazione. Attenzione anche a scegliere la posizione giusta in casa, evitando le correnti.
Alternativamente possiamo utilizzare al posto dell’acqua, anche un batuffolo di cotone imbevuto di un po’ di latte, così da sviluppare un’azione lenitiva ed in grado di rivitalizzare questa pianta così diffusa ed amata ma anche così particolare ed abbastanza delicata da meritare almeno ogni tanto una buona quantità di attenzioni che sono però alla portata di tutti.